Altri problemi in casa Apple per la produzione del nuovo Iphone 5 e sempre provenienti dalla Foxconn. Si parla di una rivolta di 3/4 mila operai esasperati dalle pressioni per l’esigenze qualitative nell’assemblaggio del nuovo Iphone.
Foxconn, naturalmente, nega l’accaduto tramite un comunicato stampa dove si dichiara che non c’è nessuno sciopero in corso e che la produzione non ha subito rallentamenti. Il comunicato è reperibile qui. Lo sciopero è avvenuto nei primi giorni del mese di ottobre, la causa è stata la negazione ai lavoratori del giorno di ferie per la festa nazionale cinese. Questo evento sommato ad altri soprusi hanno portato alla rivolta gli operai.
Gli attivisti di CLW parlano di un malcontento diffuso a causa delle forti pressioni da parte di Apple, la quale si è lamentata sull’eccessiva facilità con cui il dorso dei Melafonini sono soggetti a graffi, in violazione dei principali standard qualitativi imposti dall’azienda di Cupertino ai centri d’assemblaggio.
Alcuni controllori si sono rifiutati di effettuare controlli perché minacciati da molti operati stanchi della loro situazione e dello scarso livello d’addestramento ricevuto per l’assemblaggio dei dispositivi iPhone 5. Foxconn, come già detto, nega tutto ma questa non è la prima rivolta che capita all’interno della fabbrica, infatti la prima è avvenuta verso la fine di settembre.
Ad maiora
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