Allenta il nodo della cravatta per comunicare meglio

tie-114607_1280

Dedico molto tempo alla lettura dei blog dei “colleghi” perché sono convinto che in questo settore non si finisce mai di imparare e che spesso altri blogger hanno una visuale diversa della mia, magari anche migliore. Ogni tanto trovo un blog nuovo che mi attrae per il suo stile comunicativo o per i contenuti che tratta, da qualche mese sto seguendo il blog di Simone Bennati .

Oggi mi sono imbattuto in un suo post dal titolo “Le parolacce sono ancora un tabu nella comunicazione?“, un titolo che attira sicuramente l’attenzione e che ha attirato il mio click. Altrettanto ha  fatto il contenuto del post che ha ispirato una riflessione che poi si è tramutata in questo post.

Ok prima di cominciare andate a leggervi il suo post ma poi tornate qui mi raccomando, vi aspetto. Avete letto? Bene allora adesso seguitemi e poi fatemi sapere cosa ne pensate. La tesi portata avanti da Simone valida non tanto per l’uso della parolaccia, ma per l’idea di stravolgere le regole della comunicazione alcune volte troppo ingessate dai “professionisti” del settore.

A questo punto la domanda arriva diretta: Ma questo metodo ha successo? Da quello che dice Simone si e una forza di questo successo è anche la sua coerenza che ha su ogni canale (Facebook, Twitter, Blog etc..). Tempo fa ho scritto un post seguendo questo stile, “Hai comprato i followers? Bravo COGLIONE !!“, e nonostante il post è stato pubblicato il 30 dicembre (periodo di vacanze) ha avuto un buon feedback sia da un punto di vista di visite che di condivisioni.

Attualmente se inserisco il post su Buzzsumo ottengo questo risultato che non è male per il mio blog.

 

buzzsumo_share

 

Anche in questo caso non è tanto la parolaccia ma la  comunicazione diversa dal solito che colpisce il lettore, lo sconvolge, lo eccita e questo eccitamento lo porta a condividere il post perché vuole fare vedere ai suoi amici cosa ha scoperto e lo vuole fare per primo.

Una comunicazione non ingessata e che esce fuori dagli schemi ordinari eccita l’ascoltatore e lo convince ad effettuare la tanto agognata CTA (Call to Action), ovvero compiere l’azione (condividere, comprare l’ebook, lasciare un commento). Questo non è il pensiero di un professionista della comunicazione ma di uno che la subisce da oltre 30 anni. La vecchia comunicazione ingessata lasciatela alla vecchia TV se ti muovi sul web devi cambiare mentalità, devi eccitare non devi annoiare insomma ti devi slacciare il nodo della cravatta.

Del resto la comunicazione nel 95 % dei casi deve arrivare alla gente normale che non vuole troppi giri di parole e tecnicismi, ma vuole capire vuole qualcosa di concreto. Quindi se vuoi far passare il tuo messaggio devi parlare come mangi, questo non vuole dire che devi usare per forza le parolacce.

 

soffici

 

CONCLUSIONI

Adesso tocca a te a lasciare il tuo parere, dai non fare il timido, e per farlo puoi usare i commenti sotto questo post in maniera che possano leggere anche gli “esperti del settore”, che sicuramente non concorderanno con questa tesi. La domanda è la seguente: “Meglio una comunicazione ingessata o più smart?” Pronti? SCATENATEVI nei commenti !!

Se ancora non sei diventato fan su Facebook di Toxnetlab’s Blog puoi farlo cliccando:Toxnetlab’s Blog Facebook.

Se il post ti è piaciuto metti un Mi Piace e/o lascia un commento e condividilo sui vari Social (sempre se vuoi :D ).

Pubblicato da Mr Tozzo

Ciao sono ANDREA TOXIRI (aka Mr Tozzo), Street e Portrait Photographer. La fotografia è una passione che coltivo da tempo e che in questi ultimi anni è diventata sempre più dominante. I generi di fotografia che preferisco sono: Street Photography, Portrait, Sport e Foto Reportage, naturalmente alla pratica affianco sempre lo studio per tenermi sempre aggiornato e migliorare il mio stile.

6 pensieri riguardo “Allenta il nodo della cravatta per comunicare meglio

  1. Ciao,
    sono assolutamente d’accordo e credo che “allentare il nodo della cravatta” possa essere estremamente utile anche nella comunicazione aziendale, sia interna che esterna.
    Le vecchie realtà aziendali sono legate ancora a eccessivi formalismi che molto spesso sfociano in finzione, goffaggine e distrazione da parte di chi ci legge/ascolta.

    Piace a 1 persona

    1. La maggior parte di queste persone viene dal vecchio mondo delle comunicazioni quelle delle agenzie, della tv e dei giornali dove la comunicazione era statica e monodirezionale.

      Tutto questo sul web non funziona proprio perché la comunicazione è dinamica e bidirezionale.

      Hai letto in questi giorni il caso della Fanpage del Messagero.it su Facebook?

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: