Avere Competenze Verticali ed essere un Tuttologo (che sa tutto e alla fine non sa niente) sono due cose distinte, ma questa differenza non è ancora chiara a molte Aziende.
Queste situazioni solitamente vengono vissute nelle piccole realtà (aziende che non hanno più di 10 dipendenti) dove, proprio perché sono piccole, la stessa persona si trova ad occuparsi oggi di A e domani di B.
Ora uno potrebbe pensare che questa cosa sia positiva perché, grazie a questo “multitasking“, uno può avere una visione a 360° del lavoro e avere una mentalità “più aperta” ai cambiamenti.
Peccato che generalmente A e B sono due attività non correlate tra di loro (anzi sono proprio l’opposto), ma la cosa più grave è che alla suddetta persona non viene fornita una formazione minima, necessaria per affrontare B ma anzi viene spacciato come esperto che invece non è!
IL GATTINO CHE SI SENTIVA UN LEONE
Queste accade quando le piccole Aziende vogliono fare le grandi, aprendosi a nuovi business, senza investire nelle risorse umane. Questa tipologia di Aziende io le definisco come delle S.r.l. che vogliono fare le S.p.a. ma con una mentalità (e struttura) di una S.r.l. ecco, questa, è una delle peggiori realtà dove puoi capitare a lavorare.
Questa cosa di “spacciare per esperti” persone che non lo sono è un danno per l’Azienda, che però l’ha voluto lei, e un danno per il professionista che ci deve mettere la faccia e che si trova costretto a comportarsi come “esperto” di una cosa che non ha mai visto fino a ieri.
Potreste pensare che uno si può rifiutare perché non vuole fare la figura di merda (perdendo in credibilità come professionista) per colpa del suo capo sprovveduto, ma purtroppo non è sempre così. Infatti esistono realtà dove puoi aprire una dialogo con il proprio capo e farlo ragionare, ma ci sono altre realtà dove il capo è “fuori controllo” e manda i propri dipendenti allo sbaraglio.
A voi è mai capitato di trovarvi in una situazione del genere? Come vi siete comportati? Se volete potete lasciare la vostra esperienza nei commenti sotto questo post.
Ecco queste sono Aziende dalle quali dovete fuggire di corsa perché non hanno futuro, perché tanto non cambieranno mai e perché sono la rovina del dipendente. Infatti se il vostro ambiente lavorativo è una “cerchia ristretta”, dove le facce dai vari clienti sono sempre le stesse, una brutta reputazione vi accompagnerà per sempre.
Se fate una figura di merda, la fate voi e non l’azienda XYZ e sarà veramente difficile riuscire a convincere il cliente che non è colpa vostra.
“Srl che vogliono fare le Spa ma con una mentalità (e struttura) di una Srl. “
Se il vostro Capo non vi rispetta non vi rispetterà neanche il Cliente e allora davanti a voi avrete una vita lavorativa triste e umiliante. Alcune volte litigare con il vostro Capo e dirgli che non “capisce un cazzo”, oltre ad essere liberatorio, può essere una spinta per ottenere punti come Professionista. NON FATE LE PECORE !!
Stesso discorso vale per il cliente, se non l’avete già fatto vi consiglio di leggere questo post molto interessante che tratta proprio questo argomento: I Clienti non rispettano te e il tuo lavoro? Colpa tua !
CONCLUSIONI
Siamo alla fine del 2016 e solitamente in questo periodo si elencano i buoni propositi, che solitamente non vengono rispettati, per il nuovo anno. Ecco questa volta, tu dipendente, ti consiglio di prendere seriamente questa e cerca di rispettare almeno due buoni propositi lavorativi:
- Non ti svendere come professionista accettando tutti i tipi di lavoro
- Pretendi rispetto dal tuo datore di lavoro ma anche dal tuo cliente
A te lettore che hai accompagnato il mio blog in tutti questi anni Ti auguro un felice 2017, il blog tornerà con un nuovo post il 9 gennaio.
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Caro Andrea, ho letto con attenzione l’articolo e mi prendo qualche minuto per scrivere in quanto mentre nelle prime “righe” mi ritrovavo in quanto affermavi…più arrivavo in fondo e meno lo ero, anzi devo dire che quanto scrivi è assolutamente fuori luogo…almeno per quanto riguarda LA MIA AZIENDA.
Trovandomi “al di qua” della barricata (uso questo termine per farmi capire da chi è dipendente…perchè in Italia c’è ancora chi pensa da buon asino che l’imprenditore è una cosa e il dipendente è un ‘altra…mentre STANNO ENTRAMBI SULLA STESSA BARCA) mi sento di precisare alcuni pèunti del tuo articolo, e precisamente:
A) Spacciare i propri tecnici per esperti quando non lo sono è un danno per l’Azienda – D’ACCORDISSIMO
B) L’ambiete lavorativo non può essere una cerchia ristretta in quanto se lo’imprenditore fa il suo lavoro a dovere, i clienti aumentano continuamente essendo il bene più prezioso dell’azienda stessa
C) Se i tecnici fanno una figura di merda E’ L’AZIENDA XYZ CHE LA FA, non il tecnico. Nella mia azienda i tecnici sono il biglietto da visita e quando effettuano interventi di assistenza mi rappresentano: è grazie alla loro professionalità ed attenzione verso il cliente che si genera intorno al fornitore (noi ….PLURALE) la buona immagine di azienda serie e competente, se i tecnici lavorano di merda anche l’azienda XYZ avrà una cattiva fama e nessuno la contatterà più per avere assistenza.
D) Srl che vogliono fare le SPA ? Boh sinceramente per quanto mi riguarda cerchiamo di dare il massimo con il personale che abbiamo, se un tecnico in una giornata può fare 4 interventi , tu gliene puoi dare 6 ma alla fine della giornata ne farà sempre 4…quindi questa non l’ho capita.
E) Il rispetto è fondamentale all’interno di un’azienda.C’è ancora qualche imprenditore che non rispetta i propri dipendenti ? Che pirla !! Peggio per lui….l’ambiente lavorativo ed il rendimento che otterrà sarà proporzionato al rispetto nei loro confronti. Per quanto riguarda i clienti il rispetto è la norma….ma si trova sempre qualche cliente pirla come gli imprenditori come sopra.
Morale della favola ? Imprenditori e dipendenti (a noi piace chiamarli COLLABORATORI) sono tutti sulla stessa barca, se l’obbiettivo di crescita è comune..tutti remeranno nella stessa direzione per raggiungerlo e si andrà lontano, altrimenti la barca rimarrà in mezzo al lago continuando a girare in tondo !
Buon 2017 a tutti.
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Ciao Simone se tutti gli imprenditori fossero come te questo post non sarebbe mai nato, ma veniamo a noi.
1) L’ambiente lavorativo non può essere una cerchia ristretta in quanto se lo’imprenditore fa il suo lavoro a dovere, i clienti aumentano continuamente essendo il bene più prezioso dell’azienda stessa
Per ambiente lavorativo intendevo il settore dove uno lavora, ad esempio nel settore IT presso i grossi clienti le aziende che fanno consulenza sono sempre le stesse e non stiamo parlando di 100 aziende, ma molto molto meno. Quindi le facce dei consulenti sono sempre le stesse, possono cambiare la maglia ma alla fine sono sempre loro.
2) Se i tecnici fanno una figura di merda E’ L’AZIENDA XYZ CHE LA FA, non il tecnico. Nella mia azienda i tecnici sono il biglietto da visita e quando effettuano interventi di assistenza mi rappresentano: è grazie alla loro professionalità ed attenzione verso il cliente che si genera intorno al fornitore (noi ….PLURALE) la buona immagine di azienda serie e competente, se i tecnici lavorano di merda anche l’azienda XYZ avrà una cattiva fama e nessuno la contatterà più per avere assistenza.
Vero, ma è anche vero che una azienda ha più “risorse” per riprendersi da una figura di merda, da questo punto di vista il dipendente è più debole.
3)Srl che vogliono fare le SPA ? Boh sinceramente per quanto mi riguarda cerchiamo di dare il massimo con il personale che abbiamo, se un tecnico in una giornata può fare 4 interventi , tu gliene puoi dare 6 ma alla fine della giornata ne farà sempre 4…quindi questa non l’ho capita.
“Srl che vogliono fare le Spa” non ha iene a che vedere con l’impegno che una azienda ci mette per fare il suo lavoro, anzi l’impegno è sempre ben visto. Per “Srl che vogliono fare le Spa” intendo quelle Aziende che si vogliono ingrandire (che è giustissimo) ma che non vogliono fare investimenti per la crescita, ma pensano solo a prendere più clienti possibili e a promettere la luna quando non riescono ad uscire manco dal quartiere dove si trovano.
Quali sono questi investimenti? Formazione del personale, nuove assunzioni, attività di marketing… non puoi pretendere di coprire N settori (diversi tra di loro) con la struttura che avevi quando ne coprivi solo uno.
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Si, condivido che ci sono imprenditori che promettono mari e monti ma poi non hanno la struttura e nemmeno i tecnici con competenze specifiche per ricoprire quel segmento….purtroppo (o per fortuna) si sputtanano da soli alla fine. A volte qualche trattativa te la soffiano e ciò che dispiace è che poi creano nei clienti un clima di diffidenza e sospetto…chi rimane fregato è sempre più diffidente rispetto agli altri ..è umano.
Forse in effetti la giusta chiave di lettura del post risulta più semplice a quelli che lavorano male, rispetto a chi lavora bene. Il mio rammarico è che facciamo poca formazione sui tecnici che abbiamo in quanto la struttura è sempre “tirata”, ma condivido pienamente che è uno sforzo da fare per avre le base solide su cui sviluppare il proprio business: tecnici competenti !
Anni fa anch’io come imprenditore investivo poco e male mentre negli ultimi anni ho capito, come dici giustamente tu, che per crescere oggi…bisogna investire.
A presto.
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Un Web Writer che sia anche SEO Specialist, Community Manager, e magari pure Chief Listening Officer…
A leggere certi annunci di lavoro sembra di essere alla fiera del 3 x 1 😀
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E molte volte le attività non hanno correlazioni tra di loro.
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Auguri, caro Andrea,
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Grazie, auguri anche a te.
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