Bufale web: siamo proprio dei creduloni

bufale

 

Dai dobbiamo proprio dirlo: “Siamo un popolo di creduloni” ! Basta leggere una notizia su Facebook, fonte autorevole (?), per crederci ed iniziarla a spammare in giro per il mondo. Devo ammettere che alcune sono confezionate proprio ad arte, mentre altre sono palesemente delle bufale eppure sono quelle che hanno più seguito.

 

LA BUFALA PRIMA DEI SOCIAL NETWORK

Le bufale non sono nate con i Social Network ma partono da molto prima dai tempi dei primi cellulari. Queste tipo di bufale partivano sempre o sotto Natale o durante l’estate, forse perché avevamo le promozioni per inviare 500 sms gratis al giorno (in qualche maniera dovevano essere consumate).

Ti ricordi i messaggi che arrivavano? Se sei troppo giovane ecco un esempio di sms:

 

“Se non mandi questo sms almeno a 30 persone della tua rubrica non scoperai per tutto l’anno”

 

O anche

 

“Se non mandi questo sms a tutta la tua rubrica avrai la sfiga per tutta la vita”

 

Insomma le classiche Catene di S.Antonio alle quali, nel dubbio, abbiamo partecipato tutti almeno una volta (non dire di no). Il motivo di queste catene? Credo che sostanzialmente sia per divertirsi alle spalle di altri e magari diventare un caso “virale“.

 

LA BUFALA AI TEMPI DEI SOCIAL NETWORK

Queste erano bufale molto grezze e facilmente sgamabili (al massimo ci cascavi una volta) poi è arrivata internet e i Social Network e le bufale sono diventate molto più raffinate. Con la prima diffusione di internet c’è chi si divertiva nei newsgroup a creare delle prime bufale. Se non l’avete letto vi consiglio il libro di Ciro Ascione – Troll: Come ho inguaiato Internet.

Poi sono arrivati i Social Network, e in particolare Facebook, e la bufala ha raggiunto il suo massimo splendore.

 

FACEBOOK UN POPOLO DI FRESCONI

Le bufale trovano terreno fertile su Facebook perché, mi dispiace dirlo, chi frequenta Facebook nella maggior parte dei casi è un frescone che abbocca a tutto. Di bufale su Facebook ne sono girate diverse eccone alcune:

 

  1. Facebook diventerà a pagamento
  2. Facebook e Privacy
  3. Caso Volkswagen

 

Alcune sono dirette a Facebook come quella che il Social Network sarebbe diventato a pagamento, ma la migliore secondo me è sulla violazione della privacy di Facebook. Questo è il testo che almeno una volta avete letto nelle pagine dei vostri amici.

 

“ATTENZIONE

A partire da oggi, 3 novembre, 2015 alle ore 01.05, non concedo a Facebook (e/o agli enti associati ad esso) il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato che del futuro.
Per questa dichiarazione, ricordo a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione contro di me, (in base a questo profilo e/o il suo contenuto).
Questo profilo contiene anche mie informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma).
Nota: Facebook è ora un’entità pubblica x cui tutti i membri dovrebbero pubblicare una nota come questa sul loro profilo personale.
Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione.
Se non pubblichi questa dichiarazione (almeno una volta), per tacito “silenzio-assenso” permetterai l’uso delle tue foto, così come le informazioni contenute nei tuoi “aggiornamenti di stato” del profilo.
Non condividere!…
Devi copiare e incollare!”

 

E’ inutile dire che è una cazzata, e che non farete una bella figura con i vostri contatti, ma la cosa che mi a colpito di più è che questa bufala è ciclica. Infatti non è la prima volta che si ripresenta !! Quando aprite un qualsiasi account Social accettate delle condizioni imposte dal Social stesso (ad esempio lo sapevi che le foto che pubblichi diventano di proprietà di Facebook il quale le può utilizzare come vuole? E sapevi che se cancelli il tuo account le foto rimangono comunque sui server di Facebook?) quindi, scusate il francesismo, ma con la vostra “dichiarazione” vi ci pulite il culo !!
A questo punto la presa per il culo viene da se e qualche utente ha riscritto la famosa “dichiarazione”, queste secondo me sono le migliori.

 

“Il mio avvocato mi ha consigliato di scrivere questo: A partire da oggi, 3 novembre 2015, do il mio permesso alla Polizia, ai Carabinieri, al Ministro dell’Interno, alle Guardie Svizzere, al priorato di Sion, a JEEG ROBOT D’ACCIAIO, agli abitanti della terra di mezzo, a Fox Mulder e Dana Scully, a quelli dell’isola che non c’è, ai Goonies, a Bianca e Bernie, al Bianconiglio, a Topolino e tutta la Walt Disney, a Walker Texas Rangers, allo SHIELD, ai Vendicatori, a The Matrix, ai massoni, agli Iilluminati e pure ai Crociati di guardare tutte le stronzate che pubblico su Facebook. E nella consapevolezza che la mia privacy è finita quando ho comprato il primo smartphone e che in questo paese ha più probabilità di andare in galera un blogger per diffamazione che un politico per corruzione, prima di essere incolpato dell’omicidio di Kennedy, della morte di Marylin, dell’11/9, del riscaldamento globale, della crisi finanziaria e della ormai imminente fine del mondo, volevo semplificare a tutti la vita dichiarando quanto segue: SI, HO STATO IO… !!! E nel ricordarvi che qualsiasi dichiarazione facciate non ha alcun valore legale, e che il contratto che avete sottoscritto delega a Facebook la proprietà intellettuale di qualsiasi cosa voi pubblichiate, porgo un cordiale saluto a tutti gli agenti dei servizi segreti e reparti di polizia postale che ogni giorno leggono le mie mail, scansionano i miei computer, filtrano la mia connessione, correggono i miei compiti a casa MA CHE NON PULISCONO MAI IL WATER. Copia e incolla questo messaggio sul tuo diario o l’uomo nero verrà a prenderti stanotte.”

 

E questa

“A partire dal 35 ottembre, 2087 alle 29:00 ora venusiana, non do a Facebook o gli enti associati a Facebook il permesso di usare la mia playstation4, il macbook, la mia collezione di biglie e le figurine di Poggi e Volpi.

Con questa dichiarazione, do avviso a Facebook che non sono riuscito ad andare in bagno questa mattina e che è severamente vietato scorreggiare, ruttare, o emettere qualsiasi altro tipo di flatulenza contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di ciò che faccio in bagno sono cazzi miei e la violazione della privacy può essere punita dalla legge (WWF AMBARABACCICCI COCCO 69-69 e lo statuto albertino).
Nota: Facebook è ora un’entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa, ma anche un accordo di settima diminuita andrebbe bene.
Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione, basta che poi me fai un bonifico. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, stai permettendo l’uso delle tue cazzate, specialmente quelle che te bevi quando leggi certi post.
Non condividere. Devi copiare e incollare.”

 

Tu ne hai lette altre? Se si fai il copia e incolla nei commenti ;D

 

LA VOLKSWAGEN VI REGALA UNA MACCHINA

In questi giorni è girata una bufala spettacolare nata dal caso dieselgate che ha coinvolto la Volkswagen. E’ stata create una pagina su Facebook di Volkswagen (ora chiusa) dove potevate trovare un post che recitava così:

Abbiamo 800.000 Volkswagen che non possono essere vendute per problemi di certificazione dei consumi. Dunque offriremo solamente per i nostri fan gratuitamente. Selezioneremo le 800.000 Volkswagen per il 14 di Febbraio, speciale per San Valentino! Non ti perdere questa occasione! I vincitori saranno contattati tramite email o Facebook.

Vuoi guadagnarti questa macchina?

1. “Condividi” questa foto e metti “Mi piace” su questo post.
2. Lascia un commento con il tuo colore preferito per la macchina : bianca,nera, blu, rossa

In bocca a lupo!”

Il risultato? La pagina ha ottenuto oltre 115mila condivisioni e oltre 110mila like e naturalmente tantissimi commenti dove veniva indicato il colore preferito per la macchina. Questa è una bufala facilmente sgamabile ma che, come dicevo prima, ha avuto un successo enorme.

Prima di tutto la pagina ufficiale di VolksWagen Italia ha la spunta blu quella creata per la bufala naturalmente no. Le VolksWagen attualmente non possono essere vendute (e quindi non possono circolare) perché coinvolte nel dieselgate e a voi le regalano? Oltre che ve la regalano vi fanno scegliere anche il colore?

Io spero per voi che non siete tra quelli che ci sono cascati…lo spero veramente !!

CONCLUSIONI

Se nel 2015 ancora cascate in queste bufale allora vi meritate una connessione a 56K e assere presi per il culo dai vostri amici. Prima di condividere fermatevi 5 minuti, leggete bene quello che state per pubblicare ed informatevi. Se riuscirete a farlo allora (forse) Facebook, ma anche lo stesso web, sarà un posto migliore.

Vi prego ditemi che almeno voi non credete ancora alle cazzate che girano su Facebook.

Se ancora non sei diventato fan su Facebook di Toxnetlab’s Blog puoi farlo cliccando: Toxnetlab’s Blog Facebook.

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Pubblicato da Mr Tozzo

Ciao sono ANDREA TOXIRI (aka Mr Tozzo), Street e Portrait Photographer. La fotografia è una passione che coltivo da tempo e che in questi ultimi anni è diventata sempre più dominante. I generi di fotografia che preferisco sono: Street Photography, Portrait, Sport e Foto Reportage, naturalmente alla pratica affianco sempre lo studio per tenermi sempre aggiornato e migliorare il mio stile.

21 pensieri riguardo “Bufale web: siamo proprio dei creduloni

      1. ecco facebook.. io uso fb solo per scrivere in privato con i miei parenti in austria (non mi piace skipe) e poi uso fb per condividere i miei post … e vado mai sulle pagine dei altri… 😀

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  1. ah io pensavo a bufale credibili, quando ho letto il titolo..queste sono proprio…ehm…str….amenità!!
    per bufale credibili intendo quelle sulla salute, alimentazione, cibi contaminati, pomodori cinesi, polli cresciuti con steroidi…..insomma, più insidiose come notizie facebookiane e più difficili da decifrare

    per le str..amenità, sono sufficienti un poco di buon senso e l’evitare di postare su facebook il proprio nome cognome indirizzo foto password n.di carta di credito…e non dovrebbe accadere nulla di anomalo! e soprattutto ricordarsi che la gente non ci dorme la notte per escogitare piani su come farsi condividere i post!

    "Mi piace"

  2. Ormai uso le bufale per distinguere le persone: esistono quello che condividono a prescindere (il male); quelle che le “rimbalzano” (nel senso: “Ma che cazzata! Ma va-beeeep!”) passando da quelle che ci credono al limite del pellegrinaggio spirituale (con queste mi sono arreso da tempo).

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  3. Queste bufale sono come l’influenza: ritornano ogni anno, un po’ diverse ma sempre della stessa specie e, ad ogni epidemia, infettano migliaia di imbecilli.
    No, in effetti non proprio come l’influenza, ma il punto è questo: ormai davanti allo schermo la gente spegne il cervello e, colando bava dalla bocca aperta, clicca “Mi piace” e “Condividi” ad ogni str***ata che passa in bacheca senza un “ma”.
    Andiamo: 800.000 macchine gratis? Per favore…

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