
Snapchat continua, nel bene e nel male, a far parlare di se. La prima volta è per aver rifiutato una “super” offerta da parte di Facebook, mentre adesso per un problema di sicurezza.
FACEBOOK ? NO GRAZIE
Novembre 2013 la notizia, per quanto clamorosa, rimbalza subito in rete: Evan Spiegel (fondatore di Snapchat) ha detto di no a Mark Zuckerberg. Il motivo? “Tre miliardi di dollari sono pochi per la mia applicazione“.
Niente male per un 23enne studente della Stanford University, che fino a qualche anno fa veniva deriso per la sua idea di una nuova applicazione per chattare. Ora questa applicazione fa gola a molti, ma Spiegel non è deciso a “svendere” la sua idea e ha fatto muso duro al Re dei Social Network.
SNAPCHAT, LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO
Come mai questa applicazione, se volete anche banale visto che applicazioni per chattare ne esistono anche troppe, è così cercata dai Big del web? La risposta sta nella sua tecnologia.
Infatti con Snapchat puoi decidere la durata dei tuoi messaggi, foto e video. Avete presente i film di James Bond? “Questo messaggio si autodistruggerà entro 30 secondi“, nel caso di Snapchat i messaggi non esplodono dopo 30 secondi, ma si cancellano dopo un tempo determinato da voi.
Inutile dire che questa applicazione ha avuto un grande successo tra teenager che la usano per scambiarsi messaggi con sfondo sessuale, mentre i “paranoici” della sicurezza hanno alzato qualche dubbio per la sicurezza (Snapchat potrebbe essere usato per utilizzi illeciti).
ATTACCO HACKER
La seconda volta che Snapchat ha fatto parlare di se è per l’attacco hacker che ha subito qualche giorno fa. Gli hacker hanno lasciato il seguente messaggio a quelli di Snapchat: “Migliorate la sicurezza degli utenti“.
Gli hacker hanno pubblicato i nickname e i numeri di telefono (oscurati parzialmente) di 4,6 milioni di utenti. Inoltre gli hacker hanno dichiarato che hanno utilizzato un exploit pubblicato sul proprio sito da Gibson Security, accusando gli sviluppatori di Snapchat di non avere curato la sicurezza dei propri utenti.
CONCLUSIONI
Il rifiuto a Facebook e l’attacco hacker non hanno di certo fermato le mire ambiziose del suo creatore. Il suo fondatore ha dichiarato che Snapchat ha ricevuto 50 milioni di dollari in finanziamenti da Coatue management.
Ad maiora
Era questa l’app che ti avevo menzionato in un commento l’anno scorso. Come vedi ha un fantasma nel logo. L’idea di messaggi che si autodistruggono è davvero ottima, può essere davvero lo strumento con cui attrarre anche i paranoici della privacy, che sono ancora molti. Ecco perché Zucchineberg si era così sbilanciato. Caparbio del resto lo sviluppatore che ha rifiutato l’offerta. Io non lo avrei fatto 😉
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Davanti ad una cifra del genere….devi essere veramente convinto del tuo lavoro per rifiutare. 😀
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