Da 24 ore tutti i maggiori siti/blog e social network sono invasi dalla notizia che ha “sconvolto” la vita della maggior parte degli internauti/smanettoni.
Abbiamo già detto che Megavideo è il più famoso portale (o per essere più precisi hosting) di streaming e Megaupload è il più famoso portale (o per essere più precisi hosting) per scaricare film e musica in maniera più o meno “legale”. Evito di approfondire la questione del “più o meno “legale” perché si entrerebbe in un campo minato molto pericoloso, quello che si può dire è che alcuni utenti utilizzavano questo portale per scaricare film dopo aver pagato un abbonamento (che in teoria dovrebbe salvaguardare le persone da eventuali azioni legali) e altri senza abbonamento.
Quello che in molti non sanno è che questo portale era un ottimo strumento lavorativo, pensate solamente a chi lavora nel campo del Video Editing/Montaggio Video e voleva condividere con un collega il lavoro appena eseguito (quindi avere una collaborazione). Quando si parla di professionisti che eseguono montaggio video si parla anche di Video di svariati giga, quindi potete capire che Megaupload era un ottimo strumento.
Qui di seguito riporto le dichiarazione rilasciate da l’FBI che motivano la chiusura di Megavideo/Megaupload:
“Una cospirazione ordita da criminali capaci di raccogliere una montagna di soldi distribuendo illegalmente contenuti multimediali protetti da diritto d’autore.”
Il fondatore del portale, Kim Dotcom (meglio conosciuto come “Kim Schmitz”) è stato arrestato ad Aukland, in Nuova Zelanda. Oltre a Dotcom sono stati arrestati anche tre manager del gruppo. L’accusa era partita il 5 gennaio quando un grand jury della Virginia aveva emanto un mandato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d’autore.
La situazione è molto complicata da gestire, anche per esprimere semplicemente un giudizio, seguiremo l’evolversi del caso e il blog (come al solito) terrà aggiornati i propri lettori. Sicuramente il mondo del Web si sta già mobilitando in segno di protesta!!!
Ad maiora
