Twitter vs Facebook

Era il lontano 2006 quando dalla mente di Jack Dorsey nasce l’idea di una piccola “isola felice” dove con 140 caratteri potevi dire quello che volevi. Questo piccolo paradiso si chiama Twitter, inizialmente luogo di culto per nerd, smanettoni e blogger una sorta di anti-Facebook (che proprio in quel periodo iniziava a macinare grossi numeri). Questo “piccolo paradiso” è stato violato dai VIP, infatti ad un certo punto Twitter è stato scoperto dai “Personaggi Famosi” d’oltre oceano (dal 2011 anche da quelli nostrani) e da quel momento non è stata più la stessa cosa. Il numero di account è aumentato in maniera esponenziale ma se una volta Twitter veniva usato per creare una propria rete d’interessi, adesso viene utilizzato per seguire il proprio idolo. Naturalmente Twitter è cresciuto in maniera proporzionale al numero di account e qualche modifica è stata effettuta (non sempre ben accettata dai vecchi user) ma la cosa più importante è cambiata anche un pò la filosofia di Twitter. I pionieri di Twitter come si sono fatti sentire inventando un hastag #tornatesufacebook, si aprirà una faida tra Vecchia Scuola e Nuova Scuola ?

Meglio pochi ma buoni…. e in tanto Twitter tocca quasi 500 milioni di iscritti.

Ad maiora

Pubblicato da Mr Tozzo

Ciao sono ANDREA TOXIRI (aka Mr Tozzo), Street e Portrait Photographer. La fotografia è una passione che coltivo da tempo e che in questi ultimi anni è diventata sempre più dominante. I generi di fotografia che preferisco sono: Street Photography, Portrait, Sport e Foto Reportage, naturalmente alla pratica affianco sempre lo studio per tenermi sempre aggiornato e migliorare il mio stile.

7 pensieri riguardo “Twitter vs Facebook

  1. Le analisi di questo blog sono puntualmente “sul pezzo”. E di certo mai mediocri! Al contrario della nuova umanità: difatti, defunto l’italiano “medio”, figura già alquanto discutibile, si è giunti, senza appello, all’italiano completamente “mediocre” ! La donna, dal canto suo, non pare certo messa meglio! Una zuccona volgare, senza dolcezza né femminilità autentica, il frutto acerbo di un processo di emancipazione troppo sommario….

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  2. Se posso esprimere la mia opinione quello di [cito] “seguire il proprio idolo” credo sia uno dei tanti usi, forse nemmeno il più intelligente.

    Di sicuro è diventato soprattutto ultimamente fonte di conoscenza di molti giornalisti (o presunti tali) con tutti i pro ed i contro, come evidenziato da questo post: http://www.techeconomy.it/2012/02/04/le-vittime-illustri-delluccellino-blu-giornalisti-navigati-e-utenti-scafati/

    Sono due strumenti ‘social’ molto diversi a mio avviso, non fosse altro perchè Twitter “obbliga” ad un esercizio di sintesi dei propri pensieri nei 140 crt, impresa quasi impossibile per molti. In più, non avendo giochini, gallerie fotografiche e tante informazioni tra cui curiosare le sue potenzialità non sono così intuitive, tant’è che si parla si di 5oomilioni di iscritti ma quasi un terzo “dormienti”, ovvero gente che c’è arrivata ma poi non ha saputo utilizzarlo.

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      1. Sai, penso alla prima volta che abbiamo dovuto prelevare ad un bancomat, scrivere un sms, inviare un’email… gli utenti “vecchia scuola” che hanno voglia e buona volontà imparano in fretta se lo strumento serve 😉

        Per il resto, come diceva qualcuno molto più famoso di noi, “del doman non v’è certezza” quindi non ci resta che stare alla finestra e vedere cosa accade.

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