Questa volta i ragazzi di Anonymous si sono scagliati contro Carabinieri, Ministero della Difesa e Ministero dell’Interno.
I Carabinieri hanno avuto la colpa, secondo Anonymous, di essere stati troppo pesanti negli episodi che li hanno visti intervenire nelle manifestazioni degli Operai Alcoa.
Invece il Ministero delle Difesa è stato messo in mezzo perché ha emesso una circolare con cui ha vietato alle Forze di Polizia di parlare ed esprimersi sul film Diaz in uscita al cinema il prossimo 13 aprile. Il film ricostruisce i fatti accaduti nella scuola Diaz di Genova.
Il primo attacco di Anonymous è rappresentato dall’offensiva che ha messo offline i siti Carabinieri.it e Difesa.it, rimasti inaccessibili per qualche ora durante la mattinata del 4 aprile.
La prossima vittima di Anonymous dovrebbe essere il Dipartimento degli Interni britannico, per protestare contro l’estradizione di Chris Tappin, Richard ODwyer e Gary McKinnon.
Ad maiora
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