L’anonimato in rete non esiste ! A testimoniarlo sono gli utenti di Bittorrent, infatti sembra che i condivisori vengano individuati nel giro di 3 ore.
Naturalmente quello che viene rintracciato è l’indirizzo IP assegnato dal proprio provider, ma naturalmente un giudice potrebbe richiedere di associare un nome all’indirizzo IP individuato. Questo studio è stato portato avanti dalla Birmingham University.
La Birmingham University ha analizzato oltre 1000 peer su 421 tracker, la scoperta è stata che i contenuti più popolari vengono tracciati da società il cui lavoro è quello di monitorare flussi digitali. I ricercatori hanno dichiarato: “Non bisogna per forza essere un downloader massivo. Anche chi scarica un solo film lascia tracce nelle attività di login e dunque è monitorato. Qualora il contenuto sia nella classifica dei cento più popolari, l’utente sarà individuato entro poche ore” .
Sembra che tutti i tool (VPN, Proxy, Blocklist etcc..) non siano così affidabili, infatti sembra che queste società riescano ad aggirare questi deterrenti.
Ad maiora
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An interesting discussion is worth comment.
I do believe that you need to publish more on this subject matter, it may not be a taboo
matter but typically folks don’t discuss these issues. To the next! Best wishes!!
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