Greenpeace punta il dito contro Apple, Amazone, Oracle e Twitter rei di produrre Cloud inquinante o come hanno dichiarato gli attivisti di Greenpeace di sfruttare “forme d’energia del 19esimo secolo per alimentare la nuvola del 21esimo”.
Apple si difende dicendo che il suo iCloud è il più ecologico che c’è in circolazione!! L’accusa vera e propria è quella di utilizzare forme di energia non rinnovabile per alimentare i giganteschi datacenter sparsi per il mondo che servono a gestire la “Nuvola” del 21esimo secolo.
Gli attivisti di Greenpeace dichiarano: “È un problema crescente. Se la nuvola fosse una nazione, arriverebbe dritta al quinto posto nel mondo per consumo d’elettricità. La domanda energetica globale arriverà a triplicare nell’anno 2020”.
Anche Twitter esce con le “ossa rotte” dalla valutazione, infatti ha ricevuto delle valutazioni scarse nei settori trasparenza, infrastruttura e rinnovabile. Le prime della classe invece sono DELL e Google.
Apple invece contesta il risultato ribadendo che il suo iCloud è il più “green” che ci sia in circolazione, visto che il 60% dell’energia che serve per alimentare i suoi Datacenter è rinnovabile.
Ad maiora

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